Saturday 5 June 2010

Le mie braccia rubate all'agricoltura

Caro Diario,
la chiacchierata con Andrea mi ha fatto venire dei pensieri molto spiacevoli sulla Realtà, e non certo per colpa di Andrea (che è simpatico come pochi simpatici al mondo) ma a causa della Realtà (che ha problemi di eccessivo realismo).
In pratica ho capito che l’architettura è in crisi e che le archistar hanno i giorni contati, per il semplice motivo che ormai non c’è più posto dove mettere uno spillo da nessunissima parte, cioè né in città né tanto meno in campagna, perché tutto quanto quel che ci circonda è affetto da una malattia tremenda che si chiama Saturazione, per cui più che costruire bisogna abbattere, visto che ormai la cosa più preziosa di tutte è Lo Spazio e un giorno i nostri pronipoti andranno a vedere i campi vuoti (là dove saranno rimasti) così come noi oggi sgomitiamo per vedere Torri Pendenti e Uffizi vari.
Il dramma è che il discorso della Saturazione non vale solo per l’architettura, ma anche per tutto il resto e cioè anche per la tivù, i giornali, l'arte, la musica, i libri, la radio, la rete e tutto quel che può venire in mente, perché ormai è già venuto in mente ogni cosa che poteva venire in mente, e così alla fine salta fuori che per colpa della Saturazione dovrei smetterla di voler fare cose tipo l'ennesimo protagonista dell'ennesimo fumetto cartoon spot ap o ditemi voi.
Con tutta la Saturazione che c'è sarebbe meglio che mi dedicassi a qualcosa di più utile e sostanzioso, qualcosa che aiuti la Depurazione dalle tossine, come ad esempio la coltivazione dei carciofi.
In fondo di carciofi c’è sempre bisogno, di un'altra Superstar no.

(A sinistra: megalopoli ad alto tasso di Saturazione. A destra: campo di carciofi nell'esercizio delle sue funzioni depurative.)

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