Thursday, 5 January 2012

From Dante to Shakespeare and Beyond_ Da Dante a Shakespeare e ancora più in là

Caro Diario,
ho appena preso una decisione quasi epocale perché ho deciso che d'ora in poi scriverò questo blog sia nella lingua di Dante che in quella di Shakespeare, visto che stanno aumentando a vista d'occhio i visitatori da tutto il mondo e ormai la lingua di Dante la parliamo giusto noi che siamo discendenti diretti mentre tutti gli altri sanno dire a meraviglia solo cose tipo "Much ado about nothing" o "To be or not to be", e quindi tocca adeguarsi.
A questo punto sento che ti stai chiedendo:  "Ma come pensa di scrivere in inglese senza sapere l'inglese? Col traduttore di Google?"
Be', caro Diario, non ho lasciato nulla al caos, dal momento che mi sono appena iscritto a un corso lampo di inglese per zucconi intitolato Inglesi in una notte e tenuto dal professor Benigni, sicché credo proprio che entro domattina sarò già nelle condizioni di poter sostenere un discorso davanti alla Regina dei discendenti di Shakespeare senza far brutte figure tipo la solita brutta figura dell'italiano che si arrampica sugli specchi e appena può dice "Mommy my!"
Dante, Shakespeare and... Beyond!

Dear Diary,
I just made a pretty momentous decision because I've decided that I will write this blog from now on both in Dante's language than in Shakespeare's idiom, since the visitors from all over the world are constantly growing up and by now Dante's language is spoken only by his direct progeny, while all the others can only say things like "Much ado about nothing" or "To be or not to be".
So, I guess you're wondering "How the hell you think to write in english without even knowing it? Using Google Translator?"
Well, my dearest Diary, I'm a very accurate dude, since I just enrolled on an english blitz course for dummies entitled How to Become English Within 24 Hours and held by Professor Benigni, so I think I'll be already able tomorrow morning to deliver a speech in front of Shakespeare's progeny Queen without cutting a poor figure like the same old poor figure made by the grasp-at-straw italian who every now and then yells "Mommy my!"

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